La terapia EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è un approccio psicoterapeutico innovativo e scientificamente validato per il trattamento dei traumi. Sebbene inizialmente sviluppato per gli adulti, l’EMDR si è rivelato estremamente utile anche per i bambini e gli adolescenti, offrendo un percorso di guarigione delicato ma efficace per affrontare esperienze traumatiche o eventi particolarmente difficili.
Cos’è l’EMDR e come funziona
L’EMDR si basa sull’idea che i traumi e le esperienze emotivamente sconvolgenti possano rimanere bloccati nel cervello in una forma non elaborata, influenzando il comportamento e il benessere psicologico della persona. Durante la terapia, il paziente viene guidato a rivisitare l’esperienza traumatica mentre segue con lo sguardo il movimento ritmico delle dita del terapeuta o altri stimoli alternati. Questo processo aiuta il cervello a “ricodificare” i ricordi, riducendone l’impatto emotivo e permettendo alla persona di elaborare e superare l’esperienza.
Perché utilizzare l’EMDR con i bambini e adolescenti?
I bambini e gli adolescenti sono particolarmente vulnerabili agli effetti dei traumi, che possono derivare da eventi come:
- Incidenti o malattie improvvise.
- Perdita di persone care.
- Separazioni o divorzi conflittuali.
- Esperienze di bullismo o abusi.
L’EMDR si è dimostrato efficace perché lavora in modo rapido e non invasivo, caratteristica fondamentale per il lavoro con i più giovani. Inoltre, l’EMDR non richiede che il bambino descriva l’esperienza traumatica in dettaglio, il che rende la terapia meno stressante e più accettabile rispetto ad altre forme di psicoterapia.
Come si svolge una seduta di EMDR per i bambini e adolescenti?
Le sedute di EMDR per i bambini sono adattate alle loro esigenze e al loro sviluppo emotivo e cognitivo. Il terapeuta utilizza spesso tecniche creative e ludiche, come il disegno, il gioco o l’uso di metafore, per aiutare il bambino a esplorare i propri sentimenti in un ambiente sicuro. Per gli adolescenti, che potrebbero essere più propensi a esprimersi verbalmente, l’EMDR può coinvolgere una maggiore elaborazione verbale, ma sempre rispettando i tempi e i limiti del giovane paziente.
Durante la seduta, il terapeuta:
- Stabilisce un senso di sicurezza e fiducia, aiutando il bambino o l’adolescente a sentirsi a proprio agio e ascoltato.
- Identifica il problema principale o il ricordo traumatico che causa disagio.
- Introduce la stimolazione bilaterale (movimenti oculari o tocchi alternati) durante l’elaborazione del ricordo traumatico.
- Monitora e guida l’elaborazione emotiva, sostenendo il paziente fino a che il ricordo non perde il proprio impatto emotivo negativo.
Benefici dell’EMDR per i bambini e adolescenti
L’EMDR offre numerosi benefici per i giovani pazienti, tra cui:
- Riduzione dell’ansia e del disagio legati all’evento traumatico.
- Miglioramento dell’autostima e del senso di sicurezza.
- Sviluppo di strategie di coping per affrontare lo stress e le sfide future.
- Riduzione dei sintomi fisici spesso associati ai traumi, come mal di testa o disturbi del sonno.
Numerosi studi hanno dimostrato che l’EMDR può aiutare i bambini a elaborare le loro esperienze dolorose in modo più rapido rispetto a molte altre terapie, con benefici che si mantengono nel tempo.
La ricerca scientifica e l’EMDR nei più giovani
L’efficacia dell’EMDR nei bambini è supportata da una crescente letteratura scientifica. Ad esempio, uno studio pubblicato sul Journal of EMDR Practice and Research ha dimostrato che l’EMDR riduce significativamente i sintomi di disturbo post-traumatico da stress (PTSD) nei bambini e negli adolescenti, migliorando il loro benessere psicologico in modo duraturo.
Inoltre, la World Health Organization (WHO) e l’American Psychiatric Association (APA) hanno incluso l’EMDR tra i trattamenti raccomandati per il PTSD, anche per i pazienti più giovani.
Quando è indicata l’EMDR per i bambini e adolescenti?
L’EMDR è indicata per qualsiasi giovane che abbia vissuto un evento traumatico o manifesti sintomi di disagio emotivo, ansia, irritabilità o disturbi del comportamento. È particolarmente utile quando il giovane paziente non è in grado o non desidera parlare direttamente del proprio trauma. Fondamentale è la collaborazione con i genitori o i tutori, poiché fornisce il supporto e l’ambiente sicuro necessario al giovane per elaborare le proprie esperienze. Infatti, prima fase dell’approccio sono dei colloqui con i genitori che permettano allo stesso di elaborare in primis gli eventi scatenanti la sintomatologia per poter poi lavorare sui bambini.
Conclusioni
La terapia EMDR è uno strumento prezioso e in continua espansione per il trattamento dei traumi nei bambini e negli adolescenti. Grazie alla sua capacità di affrontare i ricordi traumatici senza bisogno di rivisitarli in modo dettagliato, rappresenta un’opzione efficace e a basso impatto per i più giovani. Con il giusto supporto e l’aiuto di terapeuti esperti, l’EMDR può offrire un percorso di guarigione profondo e duraturo, consentendo ai bambini e adolescenti di superare il dolore del passato e sviluppare un futuro sereno e resiliente.
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