Cos’è L’autostima?
L’autostima è sentire di essere adeguati alla vita e alle sue richieste. E’ fiducia nelle nostre capacità di pensare e superare le sfide fondamentali della vita. E’ fiducia nel nostro diritto al successo e alla felicità, nel nostro diritto di affermare le nostre necessità e desideri, di realizzare i nostri valori e goderci i frutti dei nostri sforzi. E’ la sensazione di valere e di meritare tutto questo. L’essenza dell’autostima è fidarsi della propria mente e sapere di merita la felicità.
Ed in amore? E’ sapere di meritare la felicità sentimentale.
“Non c’è ostacolo più grande alla felicità sentimentale della paura di non essere degni d’amore e di essere predestinati a soffrire.”
Queste paure danno luogo a profezie che finiscono per avversarsi grazie a se stesse.
Se io mi fido delle mie capacità e vivo me stesso come degno d’amore, allora sono anche capace di apprezzare e amare gli altri. Sento naturale il ricevere ed il donare amore e apprezzamento e la felicità non mi crea ansia, anzi, sento di meritarla ed averne diritto.
Se invece io non mi fido delle mie capacità, non mi apprezzo e rispetto, ho molto poco da dare se non i miei bisogni insoddisfatti. Gli altri diventano solo fonte di approvazione o disapprovazione e non li apprezzo per quello che sono di diritto. Vedo solo quello che sono e che danno secondo i miei bisogni, ma questa non è la realtà. La capacità di amare è sottosviluppata e quindi non riesco ad instaurare una relazione.
Se non ami te stesso, non potrai amare gli altri né sentirti in diritto di essere amato. Se tu non sei il primo a rispettarti, perché devono farlo gli altri? Se pensi di non essere meritevole di rispetto sceglierai al tuo fianco un partner che ti confermi questa tua credenza, che non ti rispetti, che non ti ami.
Se io non mi sento degno d’amore è difficile credere che qualcun altro mi possa amare. Se io sono il primo a non amarmi, come posso accettare il tuo amore per me?
Questa scarsa considerazione di se stessi funge da mina sotterranea pronta ad esplodere ogni qual volta si intraprende una relazione. Da una parte il bisogno di essere amati e di instaurare una relazione, dall’altra la conferma del non essere degni. Senza volerlo ci si trasforma nel proprio sabotatore.
Al posto della sicurezza interiore c’è la paura segreta di essere predestinati a soffrire, così la scelta del partner ricadrà su qualcuno che respinge o abbandona. Oppure se scelgo qualcuno con cui potrei essere felice, farò in modo da demolire il rapporto chiedendo continue rassicurazioni, cercando di controllare la relazione attraverso estrema gelosia, possessività, ossessività, trovando modi di lasciare il partner prima che sia lui a lasciare me.
Quando crediamo di essere predestinati, in questo caso a soffrire, ci comportiamo in modo da costringere la realtà a conformarsi alle nostre convinzioni. Se io so che il mio destino è l’infelicità non devo permettere alla realtà di confondermi mostrandomi la gioia. Potendo scegliere tra avere ragione (di essere infelici) e l’opportunità di essere felici, molti scelgono di avere ragione. Questa è la massima soddisfazione che si concedono.
Per quanto possa essere paradossale, quello che manca a molti è il coraggio di tollerare la felicità senza auto sabotarsi, almeno finchè non smettiamo di averne paura e ci rendiamo conto che questa non ci distruggerà.
E tu pensi di meritare ed avere diritto di essere felice ?
Dott.ssa Dominique D’Ambrosi
Estratto dal libro – I sei pilastri dell’autostima di Branden